Nell’articolo di oggi ci occuperemo della tovaglia di Pasqua (o anche della domenica delle Palme). Il modo in cui andremo ad apparecchiare varierà a seconda di dove abbiamo scelto di festeggiare la ricorrenza, che sia in casa, in campagna o al mare. Apparecchiare la tavola in maniera elegante è senz’altro un modo per portare in casa un’atmosfera particolare che trasmetta l’arrivo non solo della festa, ma anche della primavera: pertanto, useremo tovaglie dai colori delicati e dalle fantasie primaverili.
La tovaglia di Pasqua stampata
Se pensiamo ad esempio a una tovaglia stampata, una adatta alla festa è quella che ha come disegno i mazzetti di lavanda, e che è disponibile sia in dimensioni standard che in misure particolari. Questa tovaglia unisce ad un buon costo un effetto molto delicato, che potremmo riprendere con un centrotavola di fiori di campo – ad esempio piccoli fiori lilla – ed erbe aromatiche, quali il rosmarino (che presenta appunto dei fiori in questo colore).
In alternativa, possiamo optare per tovaglie con stampe digitali. In tal caso i fiori possono essere molto grandi e di vari colori su sfondo bianco; un’alternativa molto particolare può essere quella di una tovaglia con grandi cactus, o ancora un prato fiorito con lo sfondo di un cielo azzurro e le sue nuvolette.
La tovaglia di Pasqua in fiandra o lino bianca
Un’ulteriore possibilità è anche quella di orientarsi verso una tovaglia bianca: la proposta innovativa in tal senso è rappresentata da una tovaglia di lino grezzo bianco rifinita con un bordo color corda, anche questa disponibile in misure particolari. In questo caso i tovaglioli riprenderanno il colore del bordo, e non avremo problemi né per la scelta dei piatti né per il centrotavola, che potrà essere una composizione di fiori e frutta di vari colori con inseriti anche elementi che ricordino la Pasqua, quali ad esempio delle uova colorate. Se invece disponiamo già di una tovaglia, magari di fiandra bianca o avorio, l’idea alternativa può essere mettere al centro della tavola un runner che renda diversa la tovaglia a seconda delle varie occasioni: in questo caso in particolare potrà essere o in lino bianco con delle applicazioni, o in fiandra gialla o in lino giallo, o magari ancora in varie sfumature di verde.
La tovaglia in lino, le novità nella tradizione
Il lino è una fibra antica in grado di donare particolare importanza alla tovaglia. Questo materiale unisce una componente estetica a delle caratteristiche peculiari: è antiallergico e traspirante, non trattiene l’umidità ed è versatile per ogni esigenza, dall’abbigliamento, alla biancheria per il letto fino anche, e soprattutto, a quella per la tavola. In sostanza, quando si parla di corredo non si può prescindere dal pensare a una tovaglia di lino ricamata con il pizzo.
Le nuove tovaglie di lino hanno caratteristiche diverse sia nella finitura sia perché trattate in modo tale da non richiedere una manutenzione particolare. Molto belle sono le tovaglie in lino bianco o avorio con orlo a giorno e una piega da 10 cm; altrettanto eleganti sono quelle bianche o grezze con bordi in colore contrastante, o ancora con piccoli tramezzi o eleganti volant in pizzo.
La manutenzione della tovaglia di Pasqua dopo l’uso
In qualsiasi modo si scelga di apparecchiare, è importantissimo naturalmente che la tovaglia sia pulita, senza macchie e stirata. Per mantenere però le tovaglie in perfetto ordine dobbiamo seguire alcuni accorgimenti. Innanzitutto, prima di utilizzarla per la prima volta la tovaglia va messa a bagno per due ore in acqua fredda senza detersivo né tantomeno ammorbidente. La tovaglia va quindi fatta asciugare, e dopo l’utilizzo è possibile lavarla anche a 60° C. Per togliere delle macchie più difficili non è consigliabile l’uso della varichina, ma piuttosto di prodotti più delicati ma altrettanto efficaci quali ad esempio il bicarbonato.
Per oggi è tutto! La prossima volta parleremo di come apparecchiare con i runner.
Mi chiamo Caterina e ho deciso di cominciare a scrivere per condividere con voi consigli e suggerimenti derivanti da un’esperienza pluridecennale nel campo della vendita di biancheria per la casa – esperienza questa sviluppata anche, e soprattutto, grazie alle idee dei miei clienti, con i quali ho sempre instaurato un rapporto prezioso che mi ha portata a crescere tantissimo nell’ambito della mia professione.